La casa si riconferma il bene rifugio per eccellenza. Le proprietà e i terreni agricoli resistono graniticamente ai colpi della crisi per motivi sia culturali che oggettivi e i numeri parlano chiaro: nel 2021 nel mercato immobiliare sono state effettuate oltre 144 mila transazioni in più rispetto al 2019 (+23,9%) e quasi 190 mila in più del 2020 (+34%). Un trend destinato a essere riconfermato nel 2022, nonostante l’aumento dei prezzi delle case registrato nel primo trimestre dell’anno (+1,7% rispetto al trimestre precedente e +4,6% rispetto al 2021), che riguarda sia le abitazioni di recente costruzione sia quelle “usate” e si inserisce in un contesto di preesistente e vivace crescita dei volumi di compravendita (+12%), che non sembra risentire della situazione di instabilità. Secondo quanto si legge nel comunicato diffuso dall’Istat, infatti, il clima di incertezza e preoccupazione dovuto al conflitto in Ucraina non ha avuto effetti sui prezzi delle abitazioni. Non è escluso, però, che l’attuale crisi energetica possa comportare un significativo rialzo dei prezzi. In quest’ottica, comunque, le compravendite sul mercato residenziale sono stabili rispetto a quanto visto nell’ultimo scorcio del 2021, mentre si rileva un calo dell’offerta a fronte di una domanda sempre dinamica. Tra i punti di debolezza, oltre alla guerra in Ucraina, i tassi in crescita e le tasse. Il mercato immobiliare è ancora per tutto il 2022 trainato dalle agevolazioni per i giovani under 36 (esenzione imposte e mutuo fino al 100%), seguite dagli acquisti per investimento e al terzo posto dai tassi di interesse sui mutui ritenuti ancora competitivi, anche se in crescita. Per quanto riguarda il settore dell’edilizia residenziale sulle nuove abitazioni, bisogna richiamare all’attenzione l’aumento dei costi delle materie prime, che, insieme alla scarsità dei materiali e alla carenza di personale qualificato, rischiano di creare qualche difficoltà al settore stesso. Inoltre, il tanto declamato Bonus 110% sta creando parecchia preoccupazione alle imprese, che si sono trovate ad affrontare una situazione non prevista, generando a molte di esse problemi di cassa. La casa, in definitiva, si impone ancora come il miglior investimento possibile per chi desidera dare ai propri risparmi una sicurezza e una stabilità di incommensurabile valore.