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QUINOA, IL SUPERCIBO UTILIZZATO DAGLI CHEF STELLATI

Lo pseudo cereale trova sempre più spazio nei menù di grandi interpreti della cucina mondiale come Leeman, Crippa, Colonna, Colagreco e Waters

Stefano Vergano

ORT E PAROT

ORIGINI
È spesso scambiata per un cereale per via della forma dei suoi chicchi, ma in realtà è parente degli spinaci e delle barbabietole. Le prime tracce della sua coltivazione risalgono a circa 5.000 anni fa sugli altipiani della Ande: è infatti una pianta altamente resistente al freddo che cresce rigogliosa anche a 3.800/4.000 metri di altezza. La sua resistenza ai climi rigidi e le sue benefiche proprietà la portarono a essere considerato un cibo quasi sacro per le popolazioni andine. Per gli antichi Inca era talmente preziosa da essere soprannominata ‘la madre di tutti i semi’. Originaria del Sud America, in particolare del Perù e della Bolivia, la quinoa è una pianta dal fusto legnoso la cui altezza oscilla tra i 30 cm e i 3 metri, ed è relativamente nuova per il mondo occidentale dove è giunta soprattutto grazie alla ricerca di materie prime di nicchia effettuata dalle cucine di grandi chef stellati.
PROPRIETÀ BENEFICHE
La quinoa gode di molte proprietà benefiche per l’organismo: grazie all’elevato contenuto di fibre alimentari ha un potere saziante molto alto e un indice glicemico e insulinico piuttosto basso, che la rendono un alimento adatto a chi è in sovrappeso. Essendo priva di colesterolo, si adatta a chi deve tenerlo sotto controllo e può essere consumata tranquillamente anche da chi soffre di pressione alta. Le fibre contenute nella quinoa sono ottime per chi soffre di stitichezza e svolgono un ruolo preventivo come alimento in grado di evitare l’insorgere dei tumori intestinali.
UTILIZZO IN CUCINA
Partendo dal Sud America questo supercibo ha saputo piano piano conquistare sempre maggiori consensi nel mondo fino ad arrivare alle cucine di grandi chef stellati come Enrico Crippa, Antonello Colonna, Mauro Colagreco, Alice Waters e Pietro Leemann. Quest’ultimo, che è stato il primo chef in Europa a ottenere con il suo ristorante vegetariano Joia di Milano la stella Michelin ‘green’, ha inserito la quinoa all’interno di uno dei suoi più celebri piatti, ovvero: Non di solo pane vive l’uomo, una creazione dello chef nata per rivisitare la semplice panzanella in sfera di pane con cuore piccante al wasabi. Nella quotidianità, invece, è l’alimento ideale per le cucine vegan, ma anche un cibo indispensabile per chi soffre di celiachia, perché è totalmente priva di glutine. Ha un alto potere nutritivo, poche calorie ed è versatile, oltre che semplice da preparare. Non ci sono limiti al suo utilizzo. Può sostituire la pastina o il riso nelle minestre, essere utilizzata con le verdure oppure all’interno di sformati o ancora per addensare polpette senza uova. Perfetta per le ricette salate, la quinoa trova spazio anche in molti dolci, ad esempio in torte e biscotti. LA CURIOSITÀ La Nasa, viste le enormi qualità nutrizionali della quinoa, ha portato a termine uno studio che vede questo pseudocereale come protagonista nei viaggi a lungo termine nello spazio. La quinoa, infatti, avrebbe tutte le carte in regola e sarebbe un candidato possibile per nutrire gli essere umani in un sistema ecologico chiuso come quello presente all’interno di una navicella spaziale.
INGREDIENTI
100 gr quinoa 100 gr zucchine 1 uovo sale marino olio di semi d’arachide farina 00 pepe nero pangrattato PREPARAZIONE Lavate la quinoa sotto acqua corrente, mettetela in una pentola con acqua e fate cuocere per 15 minuti. Nel frattempo lavate e tagliate le zucchine. Una volta cotti, i chicchi di quinoa vanno messi in una ciotola con le zucchine, un uovo, un pizzico di sale e di pepe. Aggiungete un cucchiaio di farina e amalgamate il tutto usando un cucchiaio. Mettete in un recipiente del pangrattato, ricavate con il composto delle polpette e passatele nel pangrattato. Riscaldate l’olio di semi d’arachide in un wok o in una padella dai bordi alti e friggete le polpette poco per volta quando l’olio sarà ben caldo. Scolate le polpette quando saranno dorate, aiutandovi con una schiumarola e poggiatele su un piatto ricoperto di carta assorbente. Una volta che avranno perso tutto l’olio in eccesso, servitele calde e croccanti.

ORT E PAROT
Corso Alfieri 15, Asti
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