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L’ITALIA VA A FUOCO

Più di 300.000 incendi in un anno. Come tutelare i propri beni attraverso un’adeguata assicurazione

Dott. Roberto Rubba

DOTT. ROBERTO RUBBA Agente Generale Rubba Assicurazioni S.A.S. di Asti

Nei mesi di agosto e settembre abbiamo assistito ad una serie di eventi causati dagli incendi che hanno coinvolto soprattutto abitazioni e aziende, come quello sviluppatosi al 15esimo piano del grattacielo di Milano oppure il rogo in un palazzo nel pieno centro di Torino e, ultimo in ordine di tempo, lo spaventoso incendio in provincia di Prato dove sono andati distrutti tre capannoni industriali. Se poi pensiamo che il numero degli interventi effettuati in Italia dai vigili del fuoco nel corso del 2017, ultimo anno per cui sono disponibili statistiche ufficiali, è poco meno di 326.000, in linea, purtroppo, con quanto si verifica in Paesi europei di pari dimensioni, ad esempio la Francia (300.000 interventi l’anno in media), la situazione è ancora più allarmante. Le cause? Nel 62% dei casi non si sono potute accertare con sicurezza, a testimonianza di quanto siano complesse, proprio per la natura distruttiva di quest’evento, le indagini sugli incendi. Leggere questi dati inquietanti dovrebbe indurre a ricercare soluzioni in grado di proteggersi e tutelarsi da questi rischi per i danni provocati ai muri e ai locali dell’immobile di proprietà o in locazione oppure all’arredamento, attrezzature e ai materiali contenuti all’interno. Ma non solo: di chi è la responsabilità? Chi paga poi i danni alle persone e alle cose di terzi danneggiati? Dove non copre l’assicurazione si risponde con il proprio patrimonio. Assume sempre più importanza affidarsi ad un esperto assicurativo, soprattutto durante la fase precontrattuale, che sia disponibile ad effettuare un sopralluogo atto a verificare eventuali criticità del bene da assicurare in caso di:
- incendio totale o parziale
- esplosione di impianti domestici, guasti o perdita di gas
- fulmini
- scariche di corrente
- danni all’immobile causati da fumo, gas e vapori
Durante la valutazione degli importi da assicurare non si deve correre il rischio di “sotto stimare” il bene oggetto dell’assicurazione, perché in caso contrario si andrebbe ad applicare la regola proporzionale in base all’art. 1907 del codice civile «se l’assicurazione copre solo una parte del valore che la cosa assicurata aveva nel tempo del sinistro, l’assicuratore risponde dei danni in proporzione della parte suddetta, a meno che non sia diversamente convenuto» e ricevere una liquidazione al di sotto delle aspettative. A titolo di esempio: se il valore di una casa al costo di ricostruzione (e non quello commerciale) è di 100.000 euro ma è stata assicurata per 50.000 euro in caso di danno anche parziale verrà indennizzato il 50% del danno patito. Pertanto prima di sottoscrivere una polizza è sempre consigliabile leggere attentamente il contratto per conoscere le clausole di esclusione, il massimale per la copertura dei danni e il valore di ricostruzione dell’immobile prima di incorrere in spiacevoli sorprese durante la fase di denuncia del sinistro e nella liquidazione finale.

DOTT. ROBERTO RUBBA Agente Generale Rubba Assicurazioni S.A.S. di Asti
Corso Luigi Einaudi 44, Asti
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