Rinnovabile e aziende: è davvero possibile? Stando allo studio Energy Transition Investment Trends 2023, nell’ultimo anno si è registrato un +31% di investimenti a favore della transizione energetica rispetto all’anno precedente. Complice l’aumento del prezzo dei combustibili fossili dovuto alla situazione geopolitica attuale, che rende molto più incerto che in passato il costo delle fonti non rinnovabili, le spese energetiche per le aziende sono aumentate quasi del doppio nel giro di un anno, costringendo a ripensare il proprio utilizzo di energia. Oltre al fattore economico, negli ultimi anni è sorta una nuova attenzione verso le fonti energetiche: il cambiamento climatico impone delle scelte che possano rendere ogni realtà, con il tempo, sempre meno impattante a livello ambientale. L’installazione di pannelli fotovoltaici è una soluzione sempre più adattata per abbattere i costi, grazie anche agli incentivi statali che consentono un importante ammortamento nel corso del tempo. I pannelli solari offrono anche un ritorno sull’investimento a lungo termine, poiché l’energia prodotta può essere venduta alla rete elettrica o utilizzata internamente, generando risparmi costanti. Inoltre, con il prezzo dell’energia elettrica che continua a salire, il fotovoltaico è una scelta sempre più conveniente per garantire una fornitura più stabile, diversificando le fonti di energia. Una delle principali preoccupazioni delle aziende, che come tali necessitano di un alto livello di approvvigionamento energetico, è l’impatto del clima sulle fonti rinnovabili: cosa succede, ad esempio, in inverno? Negli ultimi anni, diverse realtà attive nel fotovoltaico, come Gieffe Impianti, hanno iniziato a proporre dei sistemi di accumulo che consentono di immagazzinare l’eccesso prodotto durante le ore di massima esposizione, così da poterla utilizzare in momenti di scarsa produzione. Quando i pannelli producono più energia di quanto viene consumata, l’eccesso viene convogliato verso le batterie per la ricarica. Una volta che queste sono completamente cariche, l’energia in eccesso può essere comunque immagazzinata in rete elettrica tradizionale, consentendo di ottenere un credito sull’energia immessa e allo stesso tempo poter disporre della propria immagazzinata nelle batterie. Questo sistema offre diversi vantaggi: innanzitutto, permette di massimizzare i consumi, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica esterna e contribuendo a ridurre i costi. Inoltre, i sistemi di accumulo consentono di avere una fonte di energia di riserva durante interruzioni di corrente o blackout, migliorando la resilienza della fornitura elettrica. Non vanno poi sottovalutati i vantaggi d’immagine: puntare sull’energia rinnovabile è una scelta etica e vantaggiosa anche perché dimostra un impegno concreto per la sostenibilità ambientale, riducendo l’impatto sul pianeta e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico. Questo è sicuramente un punto di forza nell’attirare clienti sempre più sensibili alle questioni ambientali.
